Panorama
A Superga il 1949 l'incidente aereo che mise fine alla storia del Grande Torino
Il 4 maggio 1979 finiva tragicamente la storia del Grande Torino, una delle squadre più vincenti di sempre.
L'intera squadra salì sul trimotore I-Elce per fare ritorno a casa dopo aver disputato un'amichevole contro il Benfica. Il tempo era pessimo con nuvole basse e pioggia battente. Dopo l'ultimo contatto con la stazione radio, forse a causa del maltempo o di un guasto all’altimetro, l'aereo si schiantò contro la Basilica di Superga, avvolta in una fitta nebbia. Erano le 17,05 del 4 maggio 1949.
La passione per la cucina e la vita. L’attrice francese racconta se stessa e il suo ultimo film Il gusto delle cose, in cui recita accanto all’ex marito. «sul set mangiavano tutti tranne me, perché dovevo interpretare anche Coco Chanel nella serie The new look».
Il critico d'arte contesta duramente l’installazione Due qui/To Hear di Massimo Bartolini, esposta nel nostro spazio nazionale alla Biennale 2024 di Venezia. E in queste pagine motiva il proprio dissenso per ragioni artistiche ed economiche.
Un tempo era un’arte tramandata in famiglia e consentiva di trovare di che sfamarsi (e curarsi) nei prati e nelle foreste. Oggi è una tendenza. Ecco dove (e come) diventare esperti.
Le fragole sono uno dei simboli della primavera nell’orto e nel bosco e quindi ci siamo inventati una contaminazione tra un classico della cucina italiana, il tiramisù, e il massimo della fragranza primaverile. Non è questa proposta un vero tiramisù, anzi è più una cheesecake, ma si fa in frettissima con un risultato davvero goloso.
Le fragole sono uno dei simboli della primavera nell’orto e nel bosco. Se vi capita di fare una scampagnata cercate tra i cespugli bassi, potreste trovare un piccolo tesoro gastronomico: le fragoline. Proprio in questo periodo spuntano e hanno il massimo di sapore. Un nostro amico Enrico Foti, là dove il Cilento si fa meraviglia del naturale con le fragoline, fa uno straordinario liquore-infuso. Da lui abbiamo preso l’idea di inventarci la contaminazione tra un classico della cucina italiana, il tiramisù, e il massimo della fragranza primaverile. Non è questa proposta un vero tiramisù, anzi è più una cheesecake, ma si fa in frettissima con un risultato davvero goloso.
Ingredienti - Una confezione di pasta brisè, 500 grammi di mascarpone, 3 uova, 250 grami di fragole, 5 cucchiai di zucchero semolato, 5 o 6 foglie di menta, zucchero a velo q.b.
Procedimento - Sistemate la pasta brisè con la sua carta forno in una teglia da torte di 20 cm di diametro. Fatela cuocere in forno a 180 gradi per circa 20 minuti avendo cura di picchiettare qua e là il fondo con i rebbi di una forchetta. Nel frattempo separate i tre tuorli dagli albumi. L’albume di due uova lo monterete a neve ferma. Battete i rossi con lo zucchero a bianco poi uniteli al mascarpone in una ciotola ampia. Mescolate bene - potete aiutarvi anche con la planetaria alla minima velocità - e aggiungete anche gli albumi montati a neve mescolando lentamente dal basso verso l’alto. È un’operazione per rendere più spumoso il composto, ma se volete potete semplicemente montare due uova intere e un tuorlo con lo zucchero direttamente. Passate il composto in frigo per una mezz’ora aspettando che la brisè, una volta cotta, si raffreddi. Nel frattempo fate a fettine sottili 2/3 delle fragole che avrete lavato e mondato dalle foglioline. Ora versate nella base di pasta brisè il composto di mascarpone e guarnite sistemando le fettine di fragole sulla superfice ricoprendola de tutto. Potete fare più strati di fettine di fragola. Al centro del fragolamisù sistemate delle fragole intere, guarnite con le foglioline di menta e una generosa spolverata di zucchero a velo.
Come far divertire i bambini - Fatevi aiutare a guarnire la torta con le fettine di fragole. Impareranno quant’è importante essere pazienti e precisi.
Abbinamento - Abbiamo scelto un Verduzzo passito friulano. Va benissimo un Moscato d’Asti oppure, per una sensazione più profonda, sempre dal Collio un Piccolit.
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